Nel corso dell’anno accademico 2022-2023 il Direttore del master in Psicodiagnostica per la valutazione clinica e medico legale con elementi di base giuridici e forensi, Prof. Paolo Roma, ha organizzato delle supervisioni cliniche psicodiagnostiche di gruppo, di cui una già effettuata, durante le quali gli allievi possono presentare dei loro casi clinici.
Recentemente gli allievi hanno potuto presentare dei loro casi clinici durante una sessione di supervisione di gruppo sul test MMPI-2 e MCMI-III e si sono premurati di raccontare la storia clinica dei pazienti proposti.
La prossima supervisione sarà effettuata su protocolli Rorschach raccolti e siglati secondo il metodo R-PAS, insegnato dal prof Luciano Giromini, docente dell’Università di Torino, durante la quale gli allievi si concentreranno sullo scoring come pure sulla stesura della relazione.
Altro momento di condivisione casi clinici sarà quello durante il quale il Direttore del Master si proporrà di supervisionare valutazioni psicodiagnostiche effettuate mediante il test proiettivo Thematic Apperception Test (TAT) secondo il modello di Drew Westen, Social Cognition and Object Relations Scale.
La supervisione è un momento importante di confronto e approfondimento sugli strumenti psicodiagnostici insegnati nel corso del master utile per l’allievo a individuare possibili miglioramenti nella tecnica di somministrazione, di scoring e di interpretazione, nonché nella stesura della relazione relativa al caso clinico oggetto di interesse.
L’obiettivo è discutere sia gli aspetti di siglatura sia di interpretazione di casi messi a disposizione dai partecipanti stessi. Essendo finalizzato a favorire la collaborazione e lo scambio reciproco tra i partecipanti, creando un gruppo di lavoro collaborativo, la supervisione si prefigura come un contesto partecipato di apprendimento in cui le potenzialità del supervisionato sono incoraggiate e sviluppate, mentre sono proposti validi riferimenti teorico-concettuali e tecnico-operativi a cui attingere per individuare strategie efficaci di lavoro. La supervisione è un momento in cui si riflette su cosa si sta facendo. È uno spazio riservato al pensare. Si pensa alle persone e alla convergenza di risultati fra strumenti diversi in contesti di vario genere, quali ad esempio quello clinico, come pure quello peritale, allo scopo di formulare ipotesi, collegare pensieri, trovare e sostenere obiettivi ed interventi terapeutici, tutto alla luce degli strumenti psicodiagnostici insegnati nel corso del master, che divengono uno strumento di lavoro estremamente utile per gli psicologi.
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