Gentili Colleghe e Colleghi,
è il terzo anno che sono onorato di condurre la direzione del Master di II livello in Psicodiagnostica per la valutazione clinica, forense e medico legale. Negli anni abbiamo lavorato aggiornando e specializzando sempre di più le competenze fornite agli allievi iscritti, in virtù della filosofia scientifica dell'evidencebased.
Ringraziando sempre il Prof. Franco Burla che per anni ha tenuto attiva questa importante formazione post-lauream, ottenendo punteggi lodevoli e ragguardevoli rispetto alle altre iniziative universitarie similari, con il mio staff sto cercando di adattare questo strumento di formazione post lauream sempre di più al mondo moderno, fornendo conoscenze specialistiche, abilità analitiche e critiche di problem solving agli psicologi che decidano di intraprendere questo percorso formativo.
Resta fondamentale per questo Master l'impostazione fortemente centrata sulla pratica e sull’acquisizione del know-how, che permettano agli allievi di misurarsi nel mondo del lavoro. L'aspetto psicodiagnostico può risultare infatti fortemente utile nella pratica clinica, in linea con la valutazione dei punti di forza/debolezza dei soggetti che richiedano psicoterapia, ma anche come supporto alla diagnosi psichiatrica. Inoltre le competenze psicodiagnostiche appaiono fondamentali negli ambiti forensi dove sempre di più è richiesta la figura dello psicologo come tecnico ausiliario del Giudice (CTU) nonchè come consulente di parte (CTP), su incarico ricevuto dalla parte in causa/cliente o su proposta del legale, oppure ancora come consulente tecnico proposto dal pubblico ministero.
Le attività laboratoratoriali restano un aspetto fortemente centrato sul saper fare che permetterà agli iscritti di sperimentarsi nello scoring e valutazione di gruppo di casi clinici appositamente studiati per loro.
L’accesso per l’AA 2024-2025 consentito ai soli laureati in Psicologia (58/S, LM-51). Di seguito una breve presentazione del master e delle innovazioni che assieme al gruppo dei docenti abbiamo ritenuto conveniente apportare.
Introduzione al Master.
Il primo modulo del master si focalizza sulla definizione e valutazione del funzionamento psicologico dell’individuo, sulle tecniche di colloquio, sulle modalità con le quale i segni e sintomi possono essere descritti e integrati attraverso strumenti specifici (ad es. la SWAP-200).
Formazione Rorschach: perché passare al sistema R-PAS?
In ambito Rorschach, sono stato un docente del Sistema Comprensivo (SC) di Exner sin dal 2007 subito dopo la pubblicazione delle prime norme italiane sul reattivo test. Venivo da una formazione Rorschach di tipo psicodinamico e da una formazione Rorschach sul SC seguita negli States nel 2003. Proprio questa formazione mi permise di superare l’idea del Rorschach come test proiettivo, cominciando a percepirlo come test di performance, dotato di norme e di tutto il necessario per renderlo una misura nomotetica. Dall’epoca ho sempre utilizzato il SC di Exner nella pratica clinica e peritale, insegnando il sistema a più di 100 corsi, in ambito pubblico e privato. Negli ultimi anni ho sentito l’esigenza di un aggiornamento in quanto il SC di Exner era rimasto sostanzialmente immodificato dalla morte del suo fondatore (Exner è deceduto nel 2006). Alcune variabili risentivano del tempo e dell’assenza di ricerca specifica aggiornata e per questo da due anni ho deciso di passare al sistema R-PAS. Come per il sistema di Exner sono stato un precursore, ora seguito da molti colleghi.
Fortunatamente la mia scelta ha trovato supporto anche in letteratura. Di recente, infatti, il Journal of Personality Assessment ha chiesto ad un team di esperti di collaborare al fine di trovare un punto di incontro e decidere quale sia il ruolo del Rorschach nel contesto dell’assessment “evidence-based,” di natura clinica e forense. L’aspetto innovativo di questo progetto è che tali esperti sono noti alla comunità scientifica per avere sostenuto, in passato, tesi diametralmente opposte relativamente all’utilità e alla validità del test di Rorschach. La conclusione a cui è arrivato questo team è che l’utilizzo del test di Rorschach è appropriato e difendibile nei contesti forensi se si utilizza il metodo R-PAS.
Gli stessi sostengono, infatti, che non sia corretto né difendibile l’utilizzo di sistemi psicodinamici – qualitativi, e reputano analogamente inopportuno anche l’utilizzo del sistema Comprensivo di Exner, a meno che non si applichino le modifiche introdotte al test dall’ R-PAS. Queste le loro parole: “We also caution against the use of Rorschach systems that do not have substantial evidence of representative norms, reliability, and validity. For example, the Scuola Romana Rorschach (http:/www.scuolaromanarorschach.it/), or interpretation of the CS without using the international norms (Weiner et al., 2019) and limiting interpretation to valid CS variables.” (Viglione et al., 2022; p. 158).
Questa pubblicazione rappresenta una pietra miliare per la comunità scientifica, perché - per la prima volta nella storia del test - i “sostenitori” e i “detrattori” del Rorschach hanno lavorato assieme per arrivare ad una conclusione condivisa, individuando il modello “evidence-based” migliore per il lavoro clinico e peritale. Il metodo R-PAS rappresenta quindi attualmente la migliore scelta possibile per la somministrazione e interpretazione del test in ambito clinico e peritale.
Di certo il mio passaggio al metodo R-PAS non è stato semplice, ma non potevo non rispettare il principio deontologico che “lo psicologo è tenuto a mantenere un livello adeguato di preparazione e aggiornamento professionale” (art. 5). In altre parole, incidendo profondamente sulla vita delle persone attraverso le nostre valutazioni, non possiamo permetterci di utilizzare tecniche obsolete che conducono a risultati opinabili in quanto basati su risultati di ricerca inconsistenti o inattendibili.
Per la formazione sul Rorschach secondo il sistema R-PAS abbiamo scelto, anche per quest'anno, il Prof. Luciano Giromini, massimo esperto italiano della metodologia R-PAS.
Il Metodo TAT (Thematic Apperception Test).
L’altro reattivo di performance proiettivo che abbiamo scelto per questa formazione è il test TAT. Riteniamo questo reattivo molto utile per l’indagine delle rappresentazioni delle interazioni sociali, riuscendo quindi a valutare un aspetto in cui il Rorschach è piuttosto carente. Per la formazione a questo reattivo abbiamo chiamato la principale esperta italiana del sistema SCORS (sistema di siglatura più evoluto e attendibile del test), la dott.sa Viviana Massaro.
Quali reattivi autosomministrati?
Nel ricco panorama dei reattivi autosomministrati si è deciso di scegliere di formare ai reattivi che l’esperienza clinica e la letteratura ritiene più importanti per la definizione delle caratteristiche sindromiche e personologiche. In ambito sindromico saranno approfonditi i test della famiglia Minnesota (MMPI-2, RF, 3, A), il test PAI e il test MCMI-III (Millon Clinical Multiaxial Inventory-III). Per la valutazione dei tratti di personalità si è scelto di approfondire il 16PF-5, il NEO-PI 2 e il DPA.
I test di livello e neuropsicologici.
Per i reattivi di livello saranno affrontate le scale della famiglia Wechesler e le novità delle scale di intelligenza brevi (come la kbit2). Per i test neuropsicologici saranno spiegate le principali scale per le funzioni cognitive di base (come la scala RBANS) e superiori (come le scale WMS, BADS). I reattivi specifici sulle funzioni cognitive saranno rapidamente esaminati e gli iscritti potranno riceverne copia per approfondirli individualmente.
Particolare importanza varrà data allo studio dell’invecchiamento normale e patologico. A tal fine saranno docenti due dei principali esponenti italiani dello studio sull’invecchiamento, il professor Rocco Palumbo dell’Università di Chieti, il prof Francesco Fattapposta già professore dell'Università Sapienza.
La formazione forense
In Italia, circa la metà della psicodiagnosi si esegue per scopi forensi. Con le novità introdotto dalla Riforma Cartabia, la Psicologia forense è entrata a far parte integrante delle categorie disciplinari a cui i tribunali italiani possono attingere per la creazione dei propri Albi. Dal 22 giugno 2022 infatti sono entrate in vigore le disposizioni attuative della nuova riforma del diritto di famiglia che disciplinano i requisiti er ichiedere l'iscrizione agli Albi dei Tribunali del proprio territorio.
Per questa ragione nel corso del master verranno approfondite le principali situazioni forensi nelle quali è coinvolto lo psicologo e nelle quali possono essere applicati protocolli psicodiagnostici (chiaramente differenti a seconda delle situazioni). Sarà inoltre approfondito il tema del confronto tra la psicodiagnosi erogata per un consulto clinico e la psicodiagnosi applicata per uno scopo forense.
Il master fornisce in questo contesto il requisto formativo relativo alla formazione forense. Al conseguimento del titolo, infatti, ogni diplomato riceverà attestazione didattica a cura della segreteria del master.
I principali temi affrontati saranno il danno psichico, la capacita di intendere e volere, la valutazione della capacità testimoniale, la giustizia riparativa, i metodi di valutazione dell'imputabilità del minore autore di reato.
Una sezione del modulo sarà dedicata al Codice Deontologico per gli Psicologi, che raccoglie le norme di comportamento cui ciascuno psicologo deve strettamente attenersi nello svolgimento della sua attività professionale.
Tra i docenti del modulo avremo il piacere di ospitare il prof. Ugo Sabatello, il Giudice Francesca Stilla, la Dott. Marilena Mazzolini.
Le supervisioni, il tirocinio, i crediti dei test e le prove in itinere.
L’assessment psicologico è un compito molto delicato che può fortemente influire su chi, per ragioni cliniche o forensi, decide di farsi valutare. Per questa ragione riteniamo che lo psicologo che acquisisce il titolo di esperto nella psicodiagnosi debba necessariamente dimostrare la sua totale e completa competenza nelle diverse tecniche che saranno presentate. Per questa ragione nel corso dell’AA saranno impostate delle prove di valutazione finalizzate a comprendere l’acquisizione delle competenze da parte dell’iscritto nell’interpretazione dei segni e sintomi ricavabili dalle tecniche che verranno presentate. Le prove in itinere saranno relative ai test principali insegnati durante il master, quali MMPI-2, RPAS e WAIS 4.
Per garantire la migliore esperienza possibile di tirocinio e per fornire a tutti le stesse opportunità di formazione, le ore obbligatorie di tirocinio saranno svolte online. Ciascun iscritto potrà comunque associare questo percorso a proprie esperienze di tirocinio in presenza.
Per l’esercizio individuale ogni iscritto avrà a disposizione i crediti per lo scoring mediante i sistemi informativi di 3 test presentati durante il master. Inoltre, l’iscritto potrà consultare i test e i manuali nella biblioteca del master.
Le supervisioni condotte dal Direttore del master, hanno durata di due ore, e saranno relative ai test di personalità e ai test neuropsicologici permettendo agli allievi di misurarsi nella somministrazione, scoring e stesura delle relazioni relative ai test somministrati, mediante l'analisi dei casi portati dai partecipanti, consegnati alla segreteria entro la settimana precedente. Sarà stimolato il brainstorming e lo scambio di esperienze per favorire l'esperienzza di gruppo, ideale per favorire l'acquisizione di esperienze attraverso la messa in discussione del proprio operato all'interno di un contesto protetto.
Il costo del master è pari al 3.000€ suddivisibili in 2 rate, con scadenza prima rata 28/2/2025 e seconda rata 30/5/2025
Per ogni esigenza o dubbio potete contattare la segreteria del master.
Contatti: masterpsicodiagnostica@uniroma1.it (risposta in 24 ore)
Per le iscrizioni fare riferimento alla pagina ufficiale del master all'indirizzo:
https://www.uniroma1.it/it/pagina/master
Scadenza bando 31/01/2025